La ristrutturazione del bagno è una delle richieste più effettuate alle ditte di costruzioni edili per uso domestico: la stanza è infatti sottoposta ad un continuo stress e alle condizioni più complesse per la sua conservazione, cioè il calore e l’umidità quasi continui. I sanitari delle migliori ceramiche in commercio difficilmente si degradano con l’uso, anche prolungato, ma possono non reggere il confronto, al contrario, gli accessori e le finiture: i collanti si scuriscono e si macchiano, la rubinetteria viene aggredita dal calcare, le pareti sono continuamente sottoposte alla presenza di umidità.
Ecco dunque come scegliere modelli, colore e materiali dei sanitari del bagno, per evitare di incappare in una ristrutturazione d’emergenza molto ravvicinata all’installazione!
La ceramica è il prodotto più scelto
La ceramica bianca è indubbiamente il materiale più scelto dai consumatori per l’arredo del bagno. E’ dura e resistente, non ha problemi ad affrontare calore, freddo, umidità e sbalzi termici, è facile da pulire e nel suo colore più tradizionale, il bianco, illumina l’ambiente rendendolo otticamente più grande.
Non è il bianco il solo colore possibile, però: ogni gamma di produzione ha almeno un set di sanitari la cui ceramica viene tinta in fase di costruzione. Sicuramente si tratta di una scelta di stile grintosa e personale, ma è necessario considerare che:
- Il prezzo sarà più elevato
- La resistenza dello strato colorato potrebbe non essere efficace come quella del bianco, presentando graffi e scheggiature dopo qualche anno
- Le macchie si nascondono sul colore, e quindi sono più difficili da individuare e pulire immediatamente
Sospesi o terra?
I sanitari a terra sono stati per decenni i più installati per via del loro costo contenuto, della manutenzione semplice e della continuità nello stile degli arredi.
Forse non si tratta però della soluzione migliore se:
- Lo spazio è molto piccolo: un pavimento chiaro che rimane scoperto dai sanitari farà sembrare la stanza più ampia e luminosa, meno angusta
- L’utilizzatore finale ha una disabilità: lasciando libero più spazio sul pavimento sarà più facile muoversi in bagno, riducendo la presenza di barriere architettoniche. Non per caso, negli ambienti aperti al pubblico, se il bagno non è già di natura molto ampio vengono sempre scelti i sanitari sospesi, per ottimizzare meglio gli spazi
- Si è maniaci della pulizia e si vuole passare con il proprio prodotto detergente anche sotto il sanitario, cosa che sarebbe impossibile fare con un sanitario a terra
In tutti questi casi vale la pena riflettere sulla scelta, perché nonostante i sanitari sospesi siano più costosi, complessi da installare e di manutenzione un pizzico più complicata, i loro vantaggi estetici, di design e di funzionalità sono veramente indubbi e difficilmente perdono il confronto con quelli tradizionali con posa a terra.