Negli ultimi anni in Italia c’è stato un vero e proprio boom di vendita di sigarette elettroniche e quindi di conseguenza anche straordinarie aperture di punti vendita, online e fisici, che hanno fatto fronte ad una richiesta più alta della media.
Il boom delle sigarette elettroniche si può spiegare in tanti modi, ed è scoppiato nel 2012: da allora però molte cose sono cambiate, a partire dal fatto che i negozi di sigarette elettroniche hanno subito alcuni limiti (ad esempio non è possibile più vendere liquidi per e-cig online) e questo comporta alcuni limiti imposti dallo Stato.
Detto questo, è ancora possibile aprire un negozio di sigarette elettroniche in Italia, purché si rispettino le norme burocratiche.
Il business delle sigarette elettroniche è ancora oggi possibile, purché si rispettino le normative. Se avete in testa di fare un negozio di sigarette elettroniche, sia online che fisico, possiamo darvi qualche consiglio che riguarda l’aspetto burocratico e non:
ne abbiamo parlato con Adriano di Smokingshop, uno degli e-commerce di e-cig più noti che ci ha spiegato che ancora oggi quello delle sigarette elettroniche è una soluzione che può portare a dei buoni guadagni.
Ecco quindi come aprire un’attività di sigarette elettroniche.
Come aprire un negozio
Prima di tutto è necessario trovare un locale che sia adeguato rispetto alle proprie esigenze. Un locale commerciale per le sigarette elettroniche può essere di circa 20-40 metri per essere sufficiente per poter servire un numero adeguato di clienti ed avere uno stock di magazzino. Ovviamente è anche bene che il negozio sia in una posizione ottimale, con parcheggio, e lontana da eventuali concorrenti. Una volta trovato il luogo ideale è necessario affrontare la burocrazia per poter aprire un negozio, e ricordiamo sotto questo punto di vista che ci sono regole diverse per aprire un negozio di sigarette elettroniche in franchising per il quale è possibile fare affidamento sotto diversi punti di vista sulla casa madre.
Per aprire un negozio di sigarette elettroniche bisogna conoscere ovviamente tutte le autorizzazioni che sono necessarie per un negozio in Italia.
Per questo motivo, dato che spesso ci sono autorizzazioni che cambiano da comune a comune, sarebbe meglio consultare un commercialista ed anche il comune locale, per la presentazione della SCIA. Non solo, è anche necessario iscriversi alla partita IVA (chiedete al commercialista quale è il codice ATECO più indicato) e al registro delle imprese.
Bisogna iscriversi all’INPS e se si hanno dipendenti, anche all’INAIL.
Quanto mi costa?
Veniamo ad una domanda fondamentale: che tipo di costi comporta l’apertura di un negozio di sigarette elettroniche? Un negozio di questo tipo comporta dei costi abbastanza alti, un investimento iniziale di circa 15mila euro, tenendo conto della spesa per l’affitto ed acquisto del locale, arredamento, pratiche burocratiche. Ovviamente i costi possono aumentare o diminuire e dipendono anche dal fatto che il negozio sia in franchising o no, dalla posizione, grandezza e via dicendo. Stilare un business plan è fondamentale in questi casi per poter gestire al meglio le spese necessarie per aprire un negozio di sigarette elettroniche.
Se volete aprire un negozio di sigarette elettroniche online avrete bisogno di meno autorizzazioni e di meno costi anche per il deposito, ma dovete ricordare che, per esempio, non è possibile vendere online liquidi con e senza tabacco, quindi ci sono anche delle limitazioni da rispettare. Detto questo, non ci resta che ricordarvi che fare un buisness plan è di fondamentale importanza e che ovviamente il vostro impegno e la vostra passione potranno fare la differenza, per quanto riguarda i costi da affrontare e il successo del negozio. Quindi in bocca al lupo per il vostro nuovo shop!