Bere acqua calda e limone al mattino: quali sono i benefici?
Fa davvero bene sorseggiare un bel bicchiere di acqua calda e limone al primo mattino? Questa notizia circola già da un po’ di tempo sul web e non è del tutto priva di fondamento, anzi. Tuttavia, è bene capire che per trarre tutti i benefici possibili da quest’abitudine, non è necessario spremere un po’ di limone in un bicchiere d’acqua durante il corso della mattinata e berlo poco alla volta, ma è importante seguire alcune regole ben precise.
È necessario, infatti, essere completamente a digiuno, inoltre, l’acqua utilizzata dovrà essere almeno tiepida, bisognerà impiegare il succo di un limone intero, maturo e possibilmente derivante da filiera biologica e, infine, la bevanda che se ne otterrà dovrà essere consumata immediatamente. Non è permesso utilizzare dolcificanti di varia sorta, ma al massimo un cucchiaino di miele. Ma perché bere acqua calda e limone al mattino? La risposta è semplice e viene spesso usata anche la tisana zenzero e limone. Durante i cambi di stagione, nei periodi durante i quali si soffre di particolari condizioni di stress psico fisico, quando ci si sente gonfi o si è mangiato troppo, questo particolare connubio è in grado di ridurre tali sensazioni grazie ad alcune proprietà particolari.
L’acqua calda o tiepida, infatti, tende ad esaltare le proprietà antibatteriche, antisettiche, antimicrobiche ed antitossiche del limone, contribuendo in maniera decisiva ad incrementare la risposta immunitaria, a tonificare l’organismo, a rimineralizzarlo e ad alcalinizzarlo, a combattere l’anemia e a stimolare la diuresi, eliminando buona parte delle tossine presenti nel corpo. Tale rimedio, infatti, è particolarmente consigliato a chi soffre di cattiva digestione, bronchite, influenza o altri malanni di stagione, anemia, diabete ed ipertiroidismo.
Il limone, inoltre, regolarizza il metabolismo, aiuta la digestione grazie alla forte presenza di acido ascorbico ed aiuta l’intestino ad espletare le proprie normali funzioni. Incrementando la diuresi, inoltre, esercita un’azione disintossicante, compiendo un vero e proprio “lavaggio” dell’organismo ed in particolare dei reni, dell’apparato gastro intestinale e del fegato. L’alcalinizzazione del sangue è preziosa nel combattere l’usura delle articolazioni, poiché in grado di bilanciare il PH dell’organismo e ridurre le infiammazioni causate dall’acido urico. Se assunta durante i periodi di forte stress, questa bevanda, grazie al potassio presente nel limone, rappresenta un valido aiuto nel regolare sia la pressione arteriosa che l’attività nervosa, funzionando bene contro stress, lievi stati di depressione, inappetenza, affaticamento e disidratazione. Infine, il forte contenuto di antiossidanti blocca la diffusione dei radicali liberi ed è in grado di prevenire malattie degenerative quali alcuni tipi di tumore. Insomma, il limone è una vera e propria fonte di benessere, grazie all’abbandonza di vitamina C (38 milligrammi ogni 100 grammi di prodotto) e alla presenza di numerosi sali minerali quali calcio, fosforo, potassio, sodio, ferro, rame, manganese, zinco e magnesio. Oltre alla vitamina C, il limone contiene buone quantità di vitamina A, E, J e di vitamine del gruppo B. Flavonoidi e antiossidanti quali la luteina, la zeaxantina, il beta carotene e la beta criptoxantina aiutano l’organismo a combattere i radicali liberi che causano l’invecchiamento dei tessuti.
Come preparare una bevanda a base di acqua calda e limone?
Innanzitutto, è bene ricordare sempre che è assolutamente necessario preparare la bevanda al mattino e berla a stomaco rigorosamente vuoto. Prendete un pentolino, versate al suo interno il contenuto di un bicchiere d’acqua e portatela ad una temperatura che sia accettabile per il palato. Una volta che l’acqua sarà divenuta almeno tiepida, versatela in un bicchiere o in una tazza abbastanza capienti e spremete al suo interno il succo di un limone intero, possibilmente maturo e proveniente da coltivazioni biologiche. Bevete immediatamente, impiegando non più di un minuto per tutto il processo, a partire dal momento in cui avete tolto l’acqua dal fornello. Dopo aver bevuto la vostra tazza di acqua e limone, attendete almeno una decina di minuti prima di dedicarvi alla colazione. Certo, inizialmente il sapore potrebbe rivelarsi poco gradevole, ma dopo un paio di mattine ci si sarà già abituati. Chi non dovesse proprio riuscire a sopportare il sapore aspro del limone, potrà ricorrere ad un cucchiaino di miele, l’unico dolcificante ammesso, che ha il potere di rendere meno aggressivo il sapore della vostra bevanda. Ricordate di non esagerare mai con le dosi e che non dovrete bere acqua e limone per tutta la vita, poiché è consigliabile protrarre questo genere di “cura” per non più di un mese. Alla lunga, inoltre, il succo di limone potrebbe causare qualche problema allo smalto dei vostri denti a causa delle forti concentrazioni di acido ascorbico in esso presenti e, di conseguenza, potrebbe rivelarsi molto utile sorseggiare la bevanda utilizzando una cannuccia.
Il processo di alcalinizzazione innescato dal limone
L’effetto alcalinizzante del limone è innescato dagli acidi presenti nel suo succo, che all’interno del nostro stomaco vengono sottoposti ad una reazione di tipo basico. A contatto con il limone, i sali minerali presenti nell’organismo tendono ad ossidarsi e, da tale processo, derivano carbonati e bicarbonati di potassio e calcio dotati di un forte potere alcalinizzante. Il perfetto funzionamento dei processi vitali che regolano il nostro organismo necessita di un PH leggermente alcalino, poiché nel caso i tessuti assumano un PH tendente a valori troppo acidi e per un lasso di tempo importante, vorrà dire che troppe sostanze tossiche si sono accumulate all’interno di essi, con una grave perdita di elementi basici quali il sodio ed il calcio. L’acidificazione dei tessuti è alla base di molteplici disturbi e, soprattutto, è in grado di ridurre in maniera significativa l’efficienza del nostro sistema immunitario, favorendo anche un precoce invecchiamento cellulare.
Acqua e limone: le principali controindicazioni
Come anticipato, l’acido citrico potrebbe costituire un problema per lo smalto dei vostri denti e, alla lunga, potrebbe essere meglio bere acqua e limone utilizzando una cannuccia. Le bevande acide come il limone (ma anche come la Coca Cola, l’aceto, il vino, il caffè e gli alcolici in generale) causano una forte erosione delle componenti esterne dei denti, ovvero lo smalto e la dentina. L’erosione di queste sostanze di rivestimento causa sensibilità dentale, soprattutto ai cibi e alle bevande troppo calde o fredde. In caso di forte gastrite sarebbe opportuno sospendere la cura e rivolgersi ad un medico, onde evitare di peggiorare la situazione. Lo stesso vale per chi soffre di reflusso gastrico e per le donne in gravidanza. Se è vero che bere acqua e limone aiuta l’organismo ad idratarsi, è anche vero che un eccesso di questa bevanda rischia di aumentare in maniera significativa lo stimolo della minzione e quindi, innescare un processo di disidratazione. La vitamina C, infatti, ha proprietà diuretiche e, dosi eccessive di questa vitamina, potrebbero indurre il corpo a liberarsi attraverso la minzione di quantità rilevanti di sali minerali e sodio. Infine, è bene sottolineare ancora una volta che per assicurarsi gli effetti benefici del limone, è assolutamente necessario attendere almeno dieci minuti prima di fare colazione, per cui, se al mattino si dispone di poco tempo a disposizione, è consigliabile regolare la sveglia di conseguenza. Durante la prima colazione, inoltre, è sconsigliato bere il caffè: la bevanda in questione, infatti, ha un forte potere acidificante, pertanto, potrebbe limitare o, peggio, annullare gli effetti alcalinizzanti del succo di limone.