Parte integrante della terapie naturali e alternative, la riflessologia è caratterizzata dallo stesso principio che contraddistingue le arti mediche dell’agopuntura e dello Shiatzu: ogni organo interno gode, infatti, di uno o più punti corrispondenti posizionati in altre zone del corpo che, sollecitati nella maniera corretta attraverso la stimolazione delle cosiddette “zone riflesse”, possono favorire il miglioramento e la guarigione attraverso una risposta automatica e involontaria dell’organo.
La riflessologia e le origini
La riflessologia è una terapia antichissima la cui prima testimonianza risalirebbe, addirittura, agli antichi egizi che la utilizzavano come una terapia curativa per molti tipologie di malessere.
Questa conoscenza medica si diffuse dapprima tra gli antichi greci e romani per poi essere determinata una terapia efficace anche ai giorni nostri dopo essere rivalutata da principi medici scientifici moderni.
Infatti nel 1834, prima Pehr Henrik Ling e poi William Fitzerald studiarono il collegamento fra il malessere e gli organi, interessandosi alle modalità di interazione tra alcune zone cutanee e gli organi interni così forti a volte che, praticando pressione su alcune zone in particolare, la terapia si sarebbe potuta sostituire ai classici anestetici. La riflessologia, da classica terapia olistica, entrò a gamba tesa nel campo medico contemporaneo trasformandosi in un unicum medico.
La riflessologia e le tipologie
Nonostante la riflessologia plantare sia il massaggio più conosciuto e famoso in ambito medico e terapeutico, in realtà, non è l’unica tipologia esistente. Nell’ambito della medicina olistica, esistono ben quattro diverse tipologie di questa terapia, ognuna delle quali utilizzata per correggere e migliorare diversi tipi di dolore:
- La riflessologia palmare, rimedio utilizzato generalmente per curare gli stessi malesseri della riflessologia plantare, garantendo ugualmente validi risultati;
- La riflessologia facciale sfrutta punti specifici del viso per migliorare il funzionamento degli organi interni e degli apparati, ponendo cura a diverse tipologie di malessere;
- La riflessologia auricolare o auricoloterapia è improntata sulla stimolazione delle zone riflesse presenti nell’orecchio e , generalmente, è indicata per la cura di dolori acuti;
- La riflessologia cranica attraverso cui l’operatore può stimolare e assecondare il ritmo cranio sacrale attraverso leggere manipolazioni e pressioni delle ossa craniche.
La riflessologia e il benessere psicofisico senza effetti collaterali
La riflessologia appare come un vero e proprio massaggio terapeutico che apporta tantissimi benefici e allo stesso tempo, non pregiudica in nessun modo la salute tanto che non è portatore di nessun effetto collaterale.
Proprio grazie a questa proprietà, la riflessologia poi rivelarsi una terapia Tuttofare in quanto non potrà che rivelarsi positivo a seconda della terapia e garantirà risultati più o meno efficaci.
- La riflessologia plantare è una terapia usata, generalmente, per il trattamento dell’insonnia, ansia, lo stress, dolori muscolari ( in particolar modo localizzati sulla schiena) e come metodo per disintossicare il corpo;
- La riflessologia facciale è uno strumento efficace per porre fine al mal di testa, alleviare lo stress, i dolori mestruali e disturbi digestivi, a prescindere dalla causa;
- L’auricoloterapia è il trattamento di riflessologia più delicato in assoluto e generalmente, è utilizzato per agire su disturbi cronici come l’artrosi e l’artrite o per curare malesseri acuti come il mal di denti e le nevralgie.
- La riflessologia palmare, a livello di benefici può essere considerato al pari della riflessologia plantare e si presta ad essere eseguita in maniera autonoma dal paziente, a seconda della necessità.