La tahina è uno degli ingredienti protagonisti della cucina mediorientale. I saporitissimi piatti di questi territori, infatti, sono spesso arricchiti con questo ingrediente che li rende particolarmente speziati.
Cos’è la tahina e quali sono le sue proprietà
Si tratta, nel dettaglio, di una salsa di sesamo, dal colorito bianco. Si ottiene dalla farina di semi di sesamo bianchi tostati unita a dell’olio di sesamo. Da questo incontro nasce una morbida e profumata crema, simile a un paté. Protagonista, come detto, delle tavole turche, arabiche, nordafricane e anche greche, oggi è molto richiesta anche nel nostro Paese perché ricercata per le diete vegane. È ricca di vitamine (soprattutto E e B) e di sali minerali. Inoltre, aiuta a contrastare il colesterolo alto grazie alle sue particolari proprietà.
Come preparare la tahina in casa
Non sempre questo prodotto si riesce ad acquistare al supermercato, alcuni ne sono ancora sprovvisti. Realizzare questa salsa speciale in casa, però, è molto semplice e non richiede né un impegno né del tempo eccessivo. Prima di tutto è fondamentale dotarsi di semi di sesamo (400 grammi) e olio (90 grammi). Nel caso in cui non si riuscisse a trovare l’olio di sesamo è possibile sostituirlo con dell’olio di vinaccioli o di oliva, l’importante è che non sia particolarmente deciso nel gusto. Un pizzico di sale e gli ingredienti sono tutti sulla nostra tavola. I semi vanno tostati in una padella asciutta. Si tratta di un prodotto che brucia facilmente, attenzione quindi alla padella sul fuoco. Dopo averli raffreddati, vanno posti in un frullatore e polverizzati. A poco a poco, sempre nel frullatore, va aggiunto l’olio. Nel cestello inizierà così a crearsi una delicata e profumata crema alla quale sarà possibile aggiungere, se gradito, del limone o dell’aglio pestato.
Quando usarla?
La tahina, di cui è possibile conoscere tutti i segreti consultando il sito donnafemminile.it (cliccate qui per maggiori informazioni), è un vero e proprio condimento. Viene spesso usata in sostituzione dell’olio extravergine d’oliva. Viene utilizzata, tradizionalmente, per arricchire le polpette felafel e l’hummus. Esiste anche in una variante dolce, in realtà a renderla tale è il suo uso su prodotti dolciari. In questo caso viene chiamata halva (dolce, in arabo) e arricchita con miele, frutta secca (pistacchi), cioccolata fondente, succo di agrumi o vaniglia. La tahina rende speciali anche carni e insalate. La crema può essere gustata anche come spalmabile, arricchendo magari una fetta di pane integrale o dei crostini. È un simpatico suggerimento per un aperitivo o un antipasto con gli amici di sempre.
Le proprietà della tahina
Attenzione a non abusare di questa crema, però. È tra le pietanze più gustose della cucina mediorientale ma anche tra le più caloriche e ricche di grassi. Cento grammi di tahina, infatti, contengono circa 600 calorie. Usata con moderazione può, invece, essere un vero toccasana, grazie alle sue proprietà. Abbiamo detto che è ricca di vitamine e sali minerali ma il suo segreto è soprattutto nella sesamina e nella sesamolina. Due sostanze che riescono a ottenere risultati sorprendenti nel contrasto al colesterolo alto. Inoltre, la sesamina è grande amica del fegato e lo preserva dai danni da intossicazione.