Venerdì 15 marzo del 2019 migliaia i studenti hanno scioperato nelle varie piazze del mondo per il Global Strike, chiedendo ai governanti provvedimenti seri contro il riscaldamento climatico.
Il Global Strike è uno sciopero mondiale per salvaguardare il pianeta.
#FridaysForFuture è l’hashtag che in questi giorni sta spopolando su tutti social per far in modo che questo pensiero arrivi a chiunque ed ovunque.
Cosa viene chiesto in questo giorno così importante?
Intanto, è una svolta davvero importante riuscire a far avvicinare così tanto le persone a queste problematiche che infliggono complicate situazioni che sono ben peggiori di comprare un telefono di ultima generazione.
La cosa che viene chiesta è quasi banale e scontata, un futuro per l’ambiente, per le generazioni che verranno e per il nostro ecosistema.
La richiesta che i ragazzi fanno è molto precisa, perché non si può più rimandare, agendo ora e tutelando i nostri mari, il clima e tutto ciò che riguarda il benessere della nostra natura.
Chiedendo ai governi di mettere in pratica delle politiche di tutela del clima, in modo da salvare il nostro ecosistema.
Chi ha dato origine a questo movimento?
A dare origine a questo movimento è stata una ragazzina di 16 anni, Greta Thunberg.
Una giovane ragazzina con le idee molto chiare: Salvare il nostro pianeta.
La ragazzina ha già avuto una discreta fama, in quanto lo scorso agosto decise che lei fino al 9 settembre del 2018 non avrebbe più partecipato alle lezioni, questa decisione la prese in quanto la sua città, la Svezia, fu colpita da delle tremende ondate di calore e popolata da pericolosi incendi.
Tutti i giorni, invece che presentarsi alle lezioni si posizionò davanti al parlamento del suo paese, scioperando dalla scuola per il clima.
Sciopero della scuola per il clima, questo è lo slogan che Greta decise di utilizzare, che successivamente è diventato un manifesto per tutti i giovani che venerdì andranno in piazza per combattere il cambiamento climatico.
Persino dopo le elezioni in Svezia, questa ragazzina caparbia continuava a manifestare ogni venerdì, creando il movimento internazionale Fridays For Future.
Diventata la vera eroina della battaglia per la difesa dell’ambiente, candidata come premio nobel per la pace 2019.
Greta si è messa in testa di cambiare il mondo, il bene comune, il suo, quello dei suoi futuri figli e di tutti i suoi simili ovunque nel mondo.
Perché sta succedendo questo?
Le grandi quantità di anidride carbonica, gas, emessi dall’attività umana,deforestazione, sono tutti fattori che stanno contribuendo a modificare la composizione dell’atmosfera.
Alcuni degli effetti negativi del riscaldamento globale e l’effetto serra sono ormai piuttosto noti, tra cui: lo scioglimento dei ghiacciai, il riscaldamento degli oceani, tempeste, uragani e grandi periodi di siccità.
È quindi un problema reale ed è una delle sfide più grandi che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni.
Cosa possiamo fare noi?
Non c’è nulla da fare, questo cambiamento non può avvenire miracolosamente da un giorno all’altro ma ognuno di noi può aiutare il pianeta, facendo la differenza.
Uno dei problemi che nel nostro piccolo possiamo affrontare è la corretta raccolta dei rifiuti.
Per una corretta raccolta dei rifiuti ci dobbiamo basare sulla raccolta differenziata.
La raccolta differenziata, per chi non lo sapesse è una raccolta dei rifiuti che li separa in categorie.
In questo modo possiamo riuscire a riciclare il più possibile, evitando così inutili sprechi che danneggerebbero e inquinerebbero la nostra terra.
Bologna in sciopero, alunni e insegnanti uniti per la stessa causa
Bologna è una città meravigliosa e visitarla è un vero piacere perché offre monumenti e attrazioni di ogni genere e dei panorami da togliere il fiato, i suoi abitanti sono fieri di poter vantare la bellezza della città e per garantire un futuro roseo ad essa e a chi ci vive moltissime persone sono scesi in piazza a manifestare per salvare il pianeta.
Gli alunni delle scuole non erano da soli, a supportarli c’erano i loro professori che con grande felicità e stupore ammettono di essere fieri dei propri ragazzi, sperando che il futuro del pianeta sia una motivazione valida per continuare a lottare.
Lo smaltimento e il recupero resta un argomento importante da trattare, come essenziale è la scelta dell’azienda che se ne occupa, infatti una delle aziende bolognesi si occupa proprio di questo: trasportare e smaltire i rifiuti sul territorio romagnolo.