Il periodo che stiamo vivendo, per forza di cose, ci impone di stare in casa e limitare al massimo le uscite quando queste non sono strettamente necessarie. È per questo che a partire dalla primavera l’e-commerce ha vissuto un periodo di grande fortuna, grazie al quale sono approdati online due milioni di clienti in più rispetto allo scorso anno.
La conseguenza è che domanda e offerta iniziano ad incontrarsi su un terreno piuttosto fertile, ovvero quello dei prodotti gastronomici in vendita online. Il mercato può essere considerato relativamente giovane rispetto ad altri settori come quello della cosmesi e dell’elettronica ma è caratterizzato da un grande potenziale, proprio perché il nostro Paese è la patria delle “cose buone da mangiare”.
Non tutto è perduto
Il 2020 non è stato un anno facile per nessuno, soprattutto per le aziende che si sono trovate a fare i conti con le chiusure forzate. Gli obblighi anti-contagio stabiliti dal Governo, infatti, hanno colpito non solo il tessuto economico ma anche quello sociale, innescando un circolo vizioso di contrazione della domanda e di blocco dell’offerta.
Questo è accaduto perché molte persone hanno perso il lavoro mentre altre si sono trovate a fare i conti con un volume d’affari drasticamente ridotto dallo stop delle attività economiche. In questo clima generalmente negativo abbiamo individuato alcuni lati positivi che ci consentono di guardare al periodo che stiamo vivendo con un’altra prospettiva. Difatti se da un lato le serrande chiuse dei negozi hanno complicato le cose, dall’altro il web ha consentito di superare la barriera di questo blocco con l’e-commerce.
L’e-commerce diventa un’opportunità
Non è un caso, quindi, se sul web sono approdati ben due milioni di clienti in più rispetto allo scorso anno. Questi hanno superato le diffidenze iniziali verso gli acquisti online e hanno scoperto che il commercio elettronico è una grande opportunità per tutti, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. Al tempo stesso lo stare in casa e i fatti che riguardano la salute pubblica e quella del Pianeta hanno dato una spinta decisiva a riflessioni che riguardano la qualità di ciò che mangiamo e di quanto consumiamo.
Le persone hanno quindi manifestato sin da subito la necessità di nutrirsi di alimenti più sani, spendendo meglio il proprio denaro e pianificando in modo più razionale le spese fisse, come quelle per l’alimentazione. In questo quadro, quindi, i negozi virtuali che vendono alimenti di qualità hanno finalmente avuto un ruolo più rilevante nell’economia del Paese.
La gastronomia online
Un esempio calzante è quello del negozio elettronico SaporideiSassi.it, uno shop che offre la possibilità di ricevere direttamente a casa il meglio dei prodotti gastronomici e vinicoli del Sud. La gastronomia online, quindi, assume un ruolo di rilievo nelle decisioni di acquisto degli italiani perché consente di nutrirsi di prodotti a filiera corta dalla genuinità certificata e senza dover uscire di casa.
Inoltre con l’avvicinarsi delle feste natalizie la gastronomia online permette anche di spedire doni e omaggi in qualsiasi posto al mondo, con servizi rapidi, efficienti e sempre tracciabili. Difatti le aziende che operano in questo settore hanno studiato sistemi di spedizione che permettono di preservare la proprietà degli alimenti per tutta la durata del trasporto.
I risvolti positivi per superare la crisi
Infine c’è da considerare il fatto che con la vendita online la filiera corta ha finalmente potuto mostrare al mondo il suo volto fatto di produzioni artigianali, prive di conservanti tossici e lontane dalle logiche delle industrie intensive. Il nostro territorio, infatti, è costellato di piccole e medie realtà che lavorano con metodi artigianali tramandati da generazioni e che preservano e custodiscono gelosamente i segreti del mestiere.
Si tratta di una grande opportunità che permette alle realtà della filiera produttiva a chilometro zero di esportare i sapori più pregiati del nostro Paese per farli conoscere anche al di fuori dei confini nazionali. In conclusione, se è vero che il 2020 è stato, ed è ancora, un anno molto difficile, è vero anche che proprio dalle crisi più nere possano venir fuori brillanti opportunità.