Con l’arrivo della stagione calda, gli amici cani e gatti devono essere protetti dall’attacco di pulci e zecche. Ma come si usano gli antiparassitari per cane e gatto? Tutto quello che bisogna sapere.
Come proteggere cani e gatti
Proteggere i nostri amici animali è importante tutto l’anno, ma con l’arrivo dell’estate bisogna pensare a somministrare un antiparassitario per prevenire l’attacco di pulci e zecche.
I professionisti del settore ricordano di proteggere gli amici a quattro zampe nei confronti degli ectoparassiti, che sono quelli che vivono al di fuori, ma anche degli endoparassiti che vivono dentro il loro organismo. Prima dell’estate – quindi partendo dalla primavera – per il cane e per il gatto si dovranno adottare delle strategie particolari contro pulci, zecche, rogne, pidocchi e acari. Da non sottovalutare tutte le malattie che vengono trasmesse dalle zanzare – come la filaria – e i pappataci – leishmania.
Per chi volesse una protezione maggiore, non è escluso che l’antiparassitario possa venire usato durante tutto l’anno soprattutto se si vive in campagna. Le zecche e le pulci, con il cambiamento climatico, sopravvivono oggi più a lungo annidandosi anche negli angoli delle case. Non solo i cani ma anche i gatti, alla quale spesso e volentieri non viene fatto lo stesso trattamento, con la convinzione che non vengano attaccati dai parassiti.
Cause dei parassiti
I danni che provocano i parassiti nei cani e nei gatti possono essere diretti o indiretti:
- Gli ectoparassiti agiscono all’esterno causando dermatiti acute, prurito, lesioni cutanee contagiose (la rogna). Alcuni animali sono allergici alla saliva delle pulci, tanto che solo una è in grado di scatenare un prurito così intenso da provocare lesioni.
- Ci sono pulci e zecche che agiscono anche in maniera interna, infatti pulci e zecche si nutrono del sangue dell’animale provocando anemia con conseguenze molto gravi. Altri portano a dissenteria nonché vomiti sino a patologie legate al cuore.
Sono tutte malattie dannose per l’amico a quattro zampe che intaccano cuore, intestino, pelle, articolazioni: in qualche caso è necessaria una terapia ma in altri casi sono incurabili sino al decesso.
Si ricorda che i casi di leishmaniosi in Italia sono sempre più frequenti in animali e persone.
Come si usano gli antiparassitari?
Ma come si usano gli antiparassitari su cane e gatto? Prima di tutto si può svolgere una ricerca su quelle che sono le infestazioni del periodo, controllare il pelo del gatto e del cane, sino ad esami specifici di feci e sangue una volta all’anno.
Nelle zone con maggiore quantità di zecche, diventa imperativo usare dei prodotti repellenti che contrastano il loro avvicinamento e morso.
Il veterinario di fiducia si preoccuperà di consigliare l’antiparassitario più indicato per le esigenze del cane e del gatto, con metodo di somministrazione differente. Tra i più usati sicuramente il collare – facile da far indossare – oppure le pipette, indicate per gli animali più tranquilli.
È inoltre importante evidenziare che ad oggi non esiste un prodotto che possa essere utile per tutti i parassiti esistenti, per questo motivo chiedere sempre al veterinario se sia necessario un associazione di prodotti da usare.