Che l’orologio rappresenti uno status symbol non è un segreto. Tutti ne abbiamo almeno uno, se non lo teniamo al polso, almeno lo custodiamo nel cassetto. L’età non conta, ognuno ha il proprio modello preferito, così come il suo brand del cuore. Tra gli esemplari più celebri ci sono gli orologi Swatch, che proprio quest’anno stanno per spegnere le loro 36 candeline. Un traguardo che conferma quanto ancora siano accessori amati da persone di tutte le età dal 1 marzo del 1983, quando hanno fatto il loro ingresso nel mondo degli accessori da polso, ad oggi, dove nel variegato universo del web gli e-commerce con una vasta scelta di orologi Swatch sono davvero tanti.
Dal vero e proprio boom a cui sono andati incontro negli anni 80 e 90, al momento di stallo che hanno vissuto appena dieci anni fa, fino ad arrivare a una seconda vita di successi che è quella che stanno vivendo adesso.
Del resto, il successo degli accessori segue sempre percorsi di difficile definizione e forse è proprio questa la loro forza.
Si può dire che gli orologi Swatch siano stati il simbolo degli anni 80, quando nei loro riquadri venivano riportate opere d’arte e immagini sempre colorate e brillanti.
Come sono cambiate le abitudini
I primi modelli di orologi Swatch venivano acquistati in gioielleria o nelle tradizionali orologerie, questo fino a qualche anno fa. Oggi, infatti, le abitudini sono profondamente cambiate trasformando il modo di intendere lo shopping.
Un po’ per la fretta a cui ci ha obbligato la società in cui viviamo, un po’ per la tecnologia che si è sviluppata con sempre più precisione, fatto sta che gli orologi non si acquistano più soltanto nei negozi tradizionali, ma spesso lo si fa in rete.
Acquistare online significa scegliere il prodotto e riceverlo direttamente a casa, spesso il giorno dopo. La comodità del web è indiscutibile così come la convenienza, per questo è diventato il modo preferito di molti utenti per fare acquisti. Inutile dire che non si tratta soltanto di una tendenza riguardante il settore degli accessori da polso, ma anche di tutti gli altri, dall’abbigliamento ai libri, dalle scarpe agli accessori. Nessun settore è escluso.
Acquisto orologi: i dati
In Italia, secondo una ricerca realizzata da GfK per Assorologi, l’Associazione imprenditoriale di categoria che rappresenta i produttori e gli importatori di orologi e di forniture per orologeria, nel 2017 il canale di acquisto Internet ha mosso a volume quasi un terzo dell’intero mercato di orologi. Precisamente si tratta del 28,2% contro il 25,6% dell’anno precedente. In un solo anno ha raddoppiato la sua quota di mercato a valore segnando il 23,5% (2017) rispetto al 14,6% che aveva segnato nel 2016.
Le gioiellerie e le orologerie perdono terreno, questo è inevitabile. Basti pensare che nel 2017 in questi canali ha transitato il 43,4% delle vendite a quantità contro il 53% dell’anno precedente e il 49,6% a valore contro il 56% del 2016. Gli unici a salvarsi sono i negozi mono marca che restano per lo più stabili sull’8,1% a quantità contro l’8,4% dell’anno precedente, ma aumentano a valore con il 6,6% contro il 4,1% del 2016.