Se vi trovaste a dover vendere il vostro appartamento e vi dicessero che c’è un modo per concludere l’affare senza perdere troppo tempo, riuscendo a spiccare un buon prezzo, non ne vorreste approfittare?
Questo è ciò che si ottiene ricorrendo all’home staging.
Questa tecnica di marketing immobiliare, per l’Italia ancora piuttosto nuova, è utilizzata con successo in diversi paesi del mondo, a partire dagli Stati Uniti.
L’home stager, in quanto esperto che conosce le regole di questa tecnica, pone come finalità del proprio intervento la vendita dell’immobile.
ABC dell’home staging
Detta così sembra che ci sia una sorta di formula magica da recitare prima di mettere in vendita il proprio appartamento.
In realtà, l’home staging richiede una preparazione professionale seria, che include svariate conoscenze, dalle nozioni di marketing immobiliare alla psicologia ambientale passando per la progettazione di interni.
Un bravo home stager è in grado di applicare tutte queste competenze in modo da rendere l’immobile appetibile per potenziali compratori.
Ma andiamo con ordine.
Prima di tutto, occorre individuare la tipologia di clienti che, con più probabilità, potrebbero essere interessati.
Questo primo passo è il più complicato, un home stager che non abbia troppa dimestichezza con il mercato è bene che si faccia assistere da un agente immobiliare.
Una volta delineato il profilo delle persone a cui ci si vuole rivolgere si procede con l’home staging vero e proprio.
Se dovessimo fare una traduzione letterale di questa terminologia dovremmo dire che si procede con la messa in mostra della casa.
Infatti, l’home staging punta a valorizzare gli ambienti che compongono l’immobile con un allestimento che attiri l’attenzione e lo faccia emergere rispetto agli altri.
Infine, il risultato dovrà essere fotografato da un professionista e le immagini prodotte verranno pubblicate insieme all’annuncio di vendita dell’immobile.
Confondere home staging e redesign, un errore piuttosto consueto
In Italia l’home staging sta ancora salendo la china e fatica a trovare una propria dimensione.
Capita molto spesso che la sua funzione venga confusa con il redesign, cioè col dare una rimodernata ad un appartamento, in base ai gusti del padrone di casa.
Questo lo possono fare un architetto d’interni o un arredatore e non ha niente a che vedere con la finalità di trovare un compratore per l’immobile.
Un home stager spesso non utilizza nemmeno dei veri arredi ma delle riproduzioni in cartone, che servono ad evocare l’idea di un ambiente, come una cucina, per esempio.
L’home staging funziona come un suggerimento, si mostra ai potenziali acquirenti quanto può essere bello e accogliente quell’ambiente se lo si sistema in un certo modo.
Con un uso sapiente dei colori e una preparazione meticolosa, l’home stager riesce ad accendere delle pulsioni d’acquisto in chi guarda le fotografie dei suoi allestimenti.
Dalla visita virtuale al voler toccare con mano propria
L’home staging punta a far nascere la voglia di visitare di persona l’immobile.
Chi utilizza questa tecnica è consapevole della prassi più diffusa di chi cerca un appartamento. Prima si valutano le proposte presenti sui portali web dedicati al mercato immobiliare. Si scorrono in fretta innumerevoli immagini e ci si ferma solo se si viene colpiti da un particolare o da una fotografia più interessante delle altre.
Ecco perché l’home stager fa uso della fotografia professionale!
Una volta catturata l’attenzione dell’utente è importante che l’allestimento risponda alle sue aspettative. E qui si ritrova il senso dell’individuare il giusto target cui proporre un dato immobile.
Un home staging che riesce a colpire nel segno aumenta le probabilità che i visitatori virtuali decidano di andare a vedere l’appartamento e aiuta il venditore a mantenere il prezzo richiesto durante la trattativa.
Tutto gioca sulla bravura dell’home stager
L’home staging è per persone appassionate ma non improvvisate, per cui affidarsi alla persona giusta fa la differenza tra riuscire a concludere un affare oppure no.
Quindi diventa importante la scelta di affidarsi ad home stager qualificati, anche perchè in Italia sono ancora poche le home stager che si dedicano a questo lavoro in maniera seria e professionale.
Una di queste è Fosca de Luca, presidente dell’associazione di categoria HSL (Home Staging Lovers) e cofondatrice della Staging & Redesigned Expertise school, una delle poche scuole italiane dedicate al settore dell’home staging.
Il suo lavoro e il suo entusiasmo sono fondamentali per il riconoscimento di questa nuova professione anche nel nostro Paese.