La marcatura laser o DPM è sempre più utilizzata in una miriade di applicazioni dove non è possibile identificare le componenti attraverso un’etichetta con un codice a barre. Si pensi, ad esempio, all’automotive dove si utilizzano tantissime componenti metalliche che vengono sottoposte a trattamenti ad alte temperature o estremamente invasivi come la sabbiatura. In tal caso, l’etichetta si rovinerebbe senz’altro. Per ovviare a questo problema si va a incidere il codice direttamente sulla componente (per questo si parla di Direct Part Marks).
La marcatura laser resiste infatti a condizioni atmosferiche e temperature critiche, intense esposizioni ai raggi solari/UV, agenti abrasivi come sabbia e sporcizia, tentativi di manomissione (grazie a dispositivi di anti-manomissione), agenti chimici come grasso, olii, benzina e molti altri prodotti chimici.
Cosa c’è dietro il marcatore laser?
La marcatura laser si annovera tra i processi di lavorazione più rapidi sul mercato. Questa rapidità di esecuzione è in grado di garantire una produttività molto elevata e di conseguenza vantaggi economici durante la lavorazione. Per la valutazione inerente alla scelta dei fornitori dei marcatori, vale la pena citare i prodotti per la Marcatura Laser offerti da Alfacod.
Una volta che viene effettuato il processo per mezzo di un incisore laser, il lavoro di identificazione non è affatto finito. Bisogna, infatti, assicurarsi che il simbolo o codice inciso dal marcatore laser sia “leggibile” dagli scanner DPM. Per questo è necessario integrare un’attività di verifica delle incisioni laser attraverso strumenti come verificatori DPM che possono essere installati direttamente sulle linee di produzione o di assemblaggio ma anche, semplicemente, utilizzati in maniera brandeggiabile in aree dedicate.
Le particolarità della verifica della marcatura laser
In buona sostanza, si applica ai codici DPM la stessa procedura di verifica che si utilizzerebbe per i codici stampati su etichette. Già in quel caso, la verifica della qualità dei codici stampati riveste grande importanza ma, nella marcatura laser, diventa ancor più fondamentale. Questo perché la leggibilità dei codici incisi dal marcatore è molto più soggetta a condizioni di luminosità e ombreggiatura. Incidere codici e simboli e poi non verificarne la qualità rischia di far avanzare nelle linee produttive componenti non riconoscibili e tracciabili, rendendo vano il lavoro di ore intere.
Il verificatore può essere posto immediatamente a ridosso delle linee di produzione, assemblaggio oppure, come sempre più spesso accade, direttamente sulla linea per rendere più veloce il processo di verifica della qualità.