Se un guasto alla tua vecchia caldaia ti ha spinto a chiedere assistenza tecnica e il tecnico di fiducia ha proposto di sostituirla, proponendo una nuova caldaia a condensazione, probabilmente ti starai chiedendo se ne vale davvero la pena.
Di certo avrà esclamato qualcosa del tipo: “Guardi che risparmia un sacco sulla bolletta”.
Ma è davvero così?
In questo articolo, analizzeremo approfonditamente la questione, cercando di capire quali sono i veri vantaggi di una caldaia a condensazione, aiutandoti a comprendere finalmente se questa è la soluzione giusta per le tue esigenze.
Caldaia a condensazione vs caldaia tradizionale: una sfida senza paragoni
Sei abituato alla tua vecchia caldaia, così comoda e rassicurante.
In fondo, fa benissimo il suo lavoro: il calore generato dalla combustione viene trasferito all’acqua contenuta nella caldaia attraverso uno scambiatore di calore.
L’acqua riscaldata si trasforma in vapore, affinché sia acqua che vapore possano essere distribuiti attraverso il sistema di riscaldamento che hai a casa.
Infine, i gas di scarico prodotti combustione vengono espulsi nell’atmosfera senza ulteriore utilizzo.
Se, però, ti dicessimo che la tua casa può essere ugualmente accogliente e la tua acqua sanitaria può essere ugualmente calda, sfruttando ancora meglio il calore prodotto dal combustibile della caldaia, cosa diresti?
Ecco svelato l’arcano: la caldaia a condensazione ti garantisce un maggiore rendimento energetico, poiché riesce a sfruttare il calore dei fumi di scarico che, anziché essere espulsi direttamente nell’atmosfera, vengono raffreddati a tal punto che il vapore acqueo contenuto in essi si condensa in acqua.
Attraverso questo processo di condensazione viene rilasciato ulteriore calore, che viene successivamente trasferito all’acqua del sistema di riscaldamento.
Insomma, la differenza sostanziale tra le due tipologie di caldaie è tutta qui: il calore latente, che nelle caldaie tradizionali viene disperso, in questo caso, viene catturato attraverso la condensazione del vapore acqueo nei gas di scarico.
Se desideri approfondire, qui trovi una spiegazione esaustiva sul calore latente.
In altre parole: una caldaia a condensazione garantisce maggiore efficienza, contribuendo a ridurre i consumi energetici.
Se il tuo tecnico di fiducia ti ha parlato di risparmio in bolletta, non ti ha mentito: nel prossimo paragrafo ti spieghiamo meglio perché.
Più efficienza energetica = più risparmio in bolletta e minor impatto ambientale
Per i motivi che ti abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, una caldaia a condensazione offre un rendimento energetico che, ad alcune condizioni, può superare il 100%.
Il rendimento di una caldaia a condensazione è una misura dell’efficienza con cui il sistema converte il combustibile in calore utilizzabile.
A voler essere più precisi, il rendimento medio si aggira intorno al 98%.
Per darti dei valori di riferimento, considera che una caldaia a camera aperta offre un rendimento del 70%, mentre quelle a camera stagna possono raggiungere l’80 e il 90%.
In altre parole, la caldaia a condensazione riesce a sfruttare quasi al 100% il combustibile impiegato.
Quanto si risparmia con una caldaia a condensazione
Prima di parlare del risparmio effettivo che puoi ottenere, installando una caldaia a condensazione, è importante fare una premessa: il risparmio dipende moltissimo dal tipo di impianto di riscaldamento disponibile.
Devi sapere, infatti, che la caldaia a condensazione riesce a garantire un maggior risparmio energetico con sistemi di riscaldamento di tipo radiale, come i pannelli a pavimento: in questo caso, il risparmio ottenuto può raggiungere addirittura il 40%.
Se, invece, disponi di impianti tradizionali, come i classici radiatori, l’installazione di una caldaia a condensazione ti permetterà di ottenere un risparmio in bolletta che si aggira intorno al 20%.
Tradotto in termini economici, possiamo dire che risparmierai circa 150 euro all’anno, se disponi di impianto di riscaldamento tradizionale e circa 300 euro, se i tuoi ambienti domestici vengono scaldati tramite pannelli a pavimento.
Considera, però, che ti stiamo fornendo una semplificazione molto generica: le variabili sono infinite: molto importante, ad esempio, è il corretto dimensionamento della caldaia.
Anche la scelta della tipologia di caldaia influisce moltissimo su rendimento ed efficienza: ad esempio, come puoi leggere in questo articolo che parla di caldaie con termostati smart, se opti per soluzioni più tecnologiche, puoi gestire meglio le temperature nei diversi ambienti della casa, ottenendo una migliore ottimizzazione delle risorse energetiche.
Allo scopo di tenere perfettamente funzionante la caldaia, è importante anche la sua periodica: qui, ad esempio, trovi maggiori dettagli sul controllo dei fumi.
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Non dimenticare il minore impatto ambientale
Il Clean Energy Package del 2016 dell’Unione Europea, che trovi qui, ha introdotto direttive vincolanti per ridurre le emissioni nocive dei sistemi energetici entro il 2030, promuovendo soluzioni più efficienti ed ecologiche.
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, la capacità di sfruttare il calore latente dei fumi di scarico, che andrebbe altrimenti disperso, consente di massimizzare l’uso del calore prodotto, riducendo le emissioni dannose. I vapori di condensazione vengono così sfruttati, contribuendo a un impatto ambientale ridotto: parliamo di un risparmio ambientale che può raggiungere fino al 75% di immissioni in meno rispetto alla caldaia tradizionale.
Insomma, una caldaia a condensazione, mentre ti aiuta a risparmiare, ti rende più amico dell’ambiente.