Durante le analisi del sangue di routine, è possibile rilevare l’ematocrito alto. La domanda però è: c’è da preoccuparsi fin da subito? Come si agisce affinché i valori possano tornare normali? Innanzitutto, l’esame prende in considerazione la percentuale esatta del volume sanguigno dei globuli rossi.
L’esame ematocrito viene indicato dalle sigle HCT oppure HT, la cui finalità è quella di comprendere i valori regolari o meno dello stato del sangue. In seguito, i risultati della diagnosi sono utili per valutare la capacità con cui si distribuisce l’ossigeno all’interno del nostro corpo e dell’ossigenazione che hanno i tessuti.
Le cause che potrebbero attestare i valori dell’ematocrito alto poco sopra la norma oppure molto alti, potrebbero essere lievi oppure gravi. Nel primo caso, il motivo potrebbe essere associato ad una fase transitoria delle cellule del sangue per via dei liquidi del corpo (ad esempio con molta sudorazione o disidratazione), assunzione di farmaci, ustioni oppure per malattie croniche come il diabete.
Quando i valori si rilevano molto elevati, in quel caso si potrebbero scaturire delle conseguenze più gravi come le malattie dei reni, formazione di tumori, insufficienza respiratoria o ancora malattie al cuore.
Per evitare di preoccuparsi inutilmente, è consigliabile contattare il medico che sicuramente prescriverà la terapia più consona al paziente. Solitamente in caso di valori alti inerenti all’ematocrito, l’ideale è fare tanta attività fisica e seguire una dieta bilanciata e sana.
A cosa è dovuto l’ematocrito alto?
Se l’ematocrito è elevato, significa che il sangue si presenterà maggiormente denso e di conseguenza, avrà difficoltà a scorrere nelle vene. A questo punto il lavoro del cuore sarà altrettanto maggiore, poiché dovrà compiere uno sforzo in più e una pressione superiore rispetto a quella normale.
Se la densità del sangue si presente in volumi superiori, ciò potrebbe comportare una formazione di coaguli, più rischi di infarto, ictus ed embolia. I soggetti più a rischio sono quelli con patologie cardiache, i quali dovranno monitorare attentamente i valori e soprattutto la pressione.
Ogni trattamento è puramente soggettivo, in quanto va prescritto in base alle condizioni individuali del paziente e soprattutto, dopo aver individuato le cause che hanno generato questi valori alti.
Di per sé, associare il salasso terapeutico alla soluzione per abbassare l’ematocrito alto è una concezione del tutto errata. Sia perché sarà il medico a scegliere l’opzione migliore, ma soprattutto perché rimuovendo una quantità di sangue del corpo, comporterà un indebolimento cardiocircolatorio.