Cosa succede e cosa fare dopo un trapianto di capelli? Questa è la domanda che moltissime persone che vorrebbero affrontare questo percorso si pongono. Si tratta, infatti, di una informazione che tutti dovrebbero avere prima di decidere se rivolgersi o meno a uno specialista del settore per fissare l’intervento.
Non si tratta di una scelta facile, lo possiamo immaginare. Del resto, quando si parla di caduta dei capelli si hanno moltissimi dubbi e il primo di tutti concerne il possibile dolore che si potrebbe provare.
Proprio da qui si deve partire per capire come gestire al meglio la questione trapianto e cosa fare subito dopo.
Consigli su come affrontare un trapianto di capelli
La prima domanda chi vuole affrontare questo tipo di intervento si pone riguarda il quanto si spende per un trapianto di capelli. La risposta? Dipende. Se si sceglie una clinica italiana i costi lieviteranno per una serie di fattori che incidono in maniera sostanziale sul prezzo finale del servizio offerto. Se, invece, ci si affida alle cliniche turche per il trapianto di capelli si riesce a ottenere un servizio di pari qualità, se non superiore, a un costo decisamente più contenuto e più adatto a tutte le tasche.
Se, invece, si pensa anche al periodo immediatamente successivo al trapianto, la domanda più ricorrente riguarda il dolore. Fa male il trapianto di capelli e cosa accade dopo? Si deve ricordare, quindi, che l’intervento viene effettuato in anestesia locale.
Dopo l’intervento non ci vorrà molto tempo per recuperare, specialmente se si scelgono delle tecniche non invasive come, ad esempio, la tecnica FUE. Per circa 24-48 ore il paziente potrà avvertire una sensazione di fastidio nella zona donatrice. Il consiglio, proprio per questo motivo, è quello di dormire con la testa sollevata da due cuscini per almeno un paio di giorni. In questo modo si affievoliscono i fastidi e si evita la possibile formazione di un edema che dopo interventi di questo potrebbe manifestarsi. L’eventuale gonfiore che si manifesta è normale e scompare dopo qualche giorno, così come il senso di fastidio che si prova. Le croste che si formano sul cuoio dopo il trapianto cadono spontaneamente dopo circa 15 giorni e non lasciano segni visibili.
Per chi si domanda come trattare i capelli dopo l’intervento si suggerisce di chiedere direttamente al medico che ha eseguito il trapianto. Sarà lui a dare delle indicazioni specifiche su come comportarsi. Tuttavia, per almeno i primi 3 giorni sarà impedito fare lo shampoo e detergere il cuoio capelluto. Passato questo primo momento, invece, si dovrà lavare la zona tutti i giorni con dei prodotti idonei che, come detto, verranno stabiliti dall’esperto di tricologia.
Dopo l’intervento i capelli riprenderanno a crescere. Sono pochi i pazienti che non vedono un risultato di questo tipo dopo essersi sottoposti al trapianto. Anche i casi di rigetto sono pochi, specialmente se si riescono a prendere tutte le precauzioni necessarie e si cerca uno specialista in grado di applicare le ultime tecniche di trapianto di capelli.
Avere le idee chiare prima di sottoporsi a un intervento è molto importante, poiché si tratta di una scelta che deve essere ben ponderata. La caduta dei capelli spesso porta con sé anche dei problemi a livello di benessere psicologico e di autostima. Sono proprio questi i primi a dover essere combattuti e risolti e lo si può fare solo con il trapianto. Ricordiamo che nella maggior parte dei casi si tratta di calvizie e quest’ultima è difficilmente curabile in altri modi o con prodotti e medicinali specifici.