Il dolore lombare è un tipo di fastidio che riguarda la parte inferiore della schiena. Si tratta di un fastidio molto comune che può causare diversi disagi. La lombalgia (o mal di schiena lombare) è statisticamente una delle patologie più diffuse nella popolazione generale (9 persone su 10 ne hanno sofferto almeno una volta nella vita) e, come vedremo tra poco, sono diversi i sintomi con cui si presenta.
Data l’alta casistica con cui si presenta questo problema è bene sapere a quale specialista rivolgersi in questi casi. Scegliere un buon fisioterapista tramite un portale specializzato come www.fisioterapia-online.it, informandosi sulla sua professionalità e sulle metodologie di cura adoperate, è il primo passo verso la risoluzione di questo fastidioso problema.
Quali sono le cause più comuni della lombalgia?
Come accennato, sono davvero tante e variegate le cause che possono scatenare una lombalgia. Come spesso succede in questo tipi di fastidi, la lombalgia può derivare da diversi tipi di infortunio, ma sono anche altri i fattori da tenere in considerazione.
Scopriamo quali sono le cause più comuni:
- infortuni alla schiena: stiramenti, strappi e contratture, sono all’ordine del giorno e sono tra le maggiori cause che portano a questo tipo di problema;
- postura: come succede anche nei dolori cervicali, una sbagliata postura durante le attività giornaliere (sia lavorative, che sportive), determinano l’aumento di dolori alla schiena;
- frattura delle vertebre: fratture o microtraumi alle vertebre, possono portare a problemi di lombalgia;
- sciatalgia: quando le radici del nervo sciatico sono eccessivamente compresse o irritate, può avere luogo l’infiammazione del nervo sciatico che può comportare, oltre altri disagi, dolori alla schiena;
- ernia del disco: si ha quando il nucleo polposo fuoriesce da uno dei dischi intervertebrali;
- infezioni della colonna vertebrale: come spondilite, disciti e spondiloscite;
- altri tipi di infezione;
- gravidanza: la variazione fisica e ormonale durante la gestazione, può causare problemi di questo genere;
- malattie all’apparato genitale femminile: cisti ovariche, fibromi uterini, endometriosi e tumore alle ovaie;
- tumori vertebrali: tumori ossei a carico di una vertebra.
I sintomi più comuni della lombalgia
Così come le cause, anche i sintomi della lombalgia possono essere di diversa natura. Ci sono molti varianti di mal di schiena e ognuna di esse presenta caratteristiche diverse per quanto riguarda la sintomatologia.
I sintomi del dolore lombare si possono presentare con dei fastidi locali o in altre zone del corpo:
- al centro della schiena, più precisamente nella zona vertebrale;
- con dolore sacro iliaco (ovvero al lato e in fondo alla schiena);
- con dolore alla coscia o al gluteo (in questo caso si parla di lombosciatalgia);
- con dolore solamente alla coscia e più precisamente al polpaccio (sciatalgia);
- rigidità nella zona lombare della schiena;
- formicolio alla schiena;
- bruciore alla schiena;
- difficoltà di movimento;
Oltre questi sintomi, che sono i più comuni e noti per quanto riguarda questo tipo di fastidio, ne esistono altri che si vanno ad ascrivere in un quadro sintomatologico più ampio, come:
- perdita di peso;
- atrofia muscolare;
- perdite anali o vescicali;
- febbre;
- debolezza o formicolio a gambe e piedi.
A chi rivolgersi in caso di dolori lombari?
I dolori lombari possono essere molto debilitanti e, se non trattati in maniera adeguata, possono portare a problemi molto più gravi. Per questo è importante sin da subito rivolgersi a un buon fisioterapista che tramite alcuni esami approfonditi come raggi x, risonanze magnetiche (e se necessario anche un TAC), potrà individuare la causa di questo genere di fastidio e proporre una giusta terapia da seguire.
Quali sono le terapie da seguire?
A seconda del tipo di problema, dei sintomi e delle cause, il fisioterapista proporrà una serie di interventi e/o di terapie.
Le più utilizzate sono:
- riposo: evitare tutte le attività che possono causare un eccessivo sforzo e quindi un aumento del dolore;
- impacchi di ghiaccio: in diversi momenti della giornata per alleviare il dolore dovuto all’infiammazione;
- assunzione di farmaci antinfiammatori: come Fans, Ibuprofene e paracetamolo.
- miglioramento della postura: il fisioterapista oltre al ruolo di medico, svolge anche un ruolo di educatore per quello che riguarda le giuste posizioni da assumere durante le attività di tutti i giorni.