I bambini che spesso, tendono a digrignare i denti possono avere i vermi? Quali sono le altre possibili conseguenze? Questo fenomeno è anche noto come bruxismo infantile.
Si tratta di un atto involontario, tanto che non sempre i bambini se ne rendono conto, con la quale tendono a strofinare i denti e serrare la mascella. Il bruxismo è legato alla presenza dei parassiti intestinali poiché tra i sintomi di questa infezione abbiamo una tosse a volte secca o stizzosa che può venire a manifestarsi con bruxismo di tipo notturno.
Per chiarire ogni dubbio o perplessità dei genitori preoccupati del bruxismo dei propri figli, possiamo affermare purtroppo, che I bambini che tendono a digrignare i denti possono avere i vermi, i cosiddetti parassiti intestinali.
Per fortuna si tratta di una problematica risolvibile purché si adotti la giusta cura. È bene sottolineare che questo disagio potrebbe arrecare degli ulteriori danni al bambino. I sintomi più comuni di questa infestazione sono costituiti da un prurito molto intenso nella zona anale e perianale.
Ad esso fanno seguito dei disturbi intestinali, dolori addominali piuttosto intensi ma intermittenti, tosse notturna secca e stizzosa. Ovviamente tutti questi disturbi provocano nel bambino un costante nervosismo e ed un malessere generale.
Sintomi e cure per l’ossiuriasi (i vermi dei bambini)
Nonostante il nome di ossiuriasi (ovvero i vermi che si formano nell’organismo dei bambini), possa spaventare, in verità le cure sono piuttosto facili da adottare. Inoltre, i sintomi (in linea generale e salvo rari casi di complicanze), sono molto lievi se non assenti.
Parlando di ciò che potrebbe avvertire un bambino sintomatico, tali sintomi si manifestano generalmente in prurito vaginale o anale, dolore all’addome (non continuo), irritabilità ed insonnia. Soltanto in casi più gravi, laddove ci sia una complicanza, l’ossiuriasi potrebbe causare:
- Perdita (evidente) di peso;
- Rischio di infettare il tratto urinario;
- Infettare la cavità peritoneale.
Prima di parlare delle cure e dei farmaci che generalmente vengono utilizzati per annientare i vermi nei bambini, è bene sottolineare l’importanza di parlarne con il pediatra o il medico di base (di famiglia).
L’infezione all’intestino (presenza dei vermi nell’organismo dei bambini), nota anche come ossiuriasi, può essere accurata con l’ausilio di farmaci antiparassitari ben specifici. Tra i più comuni utilizzati per ammazzare i vermi, vi è il mebendazolo, il pyrantel oppure l’albendazolo.
Questi farmaci generici non vengono somministrati per annientare le uova, bensì soltanto i vermi. Inoltre, qualora i sintomi fossero sempre presenti, il trattamento potrà essere ripetuto dopo aver superato ulteriori 14 giorni dall’ultimo ciclo farmacologico.
I vermi che hanno come sintomo il digrignamento dei denti dei bambini non sono così pericolosi, però il rischio di contagio è notevolmente elevato. Ciò significa, che molto probabilmente tutti i componenti della famiglia potrebbero essere a rischio. Per contrarre il parassita è sufficiente toccare asciugamani, lenzuola o usare lo stesso bagno.
Il medico di base con tanta probabilità, suggerirà in via precauzionale, di far seguire la terapia farmacologica a tutti coloro che convivono con il bambino sotto cura.
Per prevenire l’ossiuriasi basta rispettare delle regole molto semplici:
Lavare spesso le mani e comunque sempre prima di toccare il cibo e di mangiare.
Tenere sempre le unghie delle mani corte e ben pulite;
Lavare l’intimo, i pigiami, le lenzuola e gli asciugamani ad alte temperature (60° minimo) e separate dagli altri indumenti. Un accorgimento particolare va a coperte e copri divani (specialmente se ci sono animali in casa) che vanno lavati spesso e separatamente dal resto.
Lavare e disinfettare banconi stoviglie e tavoli in cucina ma anche i servizi igienico sanitari.
Disinfettare giocattoli e luoghi di gioco all’aperto (sabbiere e giochi a terra).
In caso di infezione in corso preferite usare la doccia anziché la vasca per lavare il bambino (al fine di evitare la propagazione in acqua). Limitate il prurito con una pomata lenitiva prescritta dal medico. Non utilizzate i rimedi fai da te o detti della nonna, in alcuni casi possono anche peggiorare la situazione.