Il diabete consiste nella riduzione della disponibilità di insulina, perché il corpo non ne produce a sufficienza per l’organismo, e causa l’iperglicemia, un’eccessiva presenza di zuccheri nel sangue, a causa proprio dell’alterazione della insulina.
Esistono diversi tipi di diabete: il diabete tipo 1, il diabete tipo 2, ed il diabete gestazione, che interessa molte donne in stato di gravidanza.
Sembra che negli ultimi 40 anni la presenza di diabetici al mondo sia aumentata considerevolmente.
Quando parliamo semplicemente di diabete facciamo riferimento al diabete mellito, malattia metabolica che è causata da un calo dell’attività dell’insulina, ormone prodotto da cellule del pancreas.
Le cause del diabete possono essere diverse: esso può formarsi a causa di un impedimento all’azione normale dell’insulina (che quindi è regolarmente prodotta dall’organismo, il quale però non riesce ad utilizzarlo); dalla ridotta produzione di insulina, o da una combinazione di queste due cause.
Abbiamo detto che il diabete causa una concentrazione elevata di glucosio nel sangue, detta iperglicemia. Essa può causare importanti conseguenze come l’aterosclerosi, la microangiopatia e via dicendo.
Il diabete comporta una sintomatologia complessa.
In primis il frequente bisogno di urinare, una perdita di peso non dovuta ad altri fattori, sensazione perenne di sete, stanchezza, guarigione delle ferite lenta, fame intensa, problemi sessuali, vista offuscata e formicolii a mani e piedi.
Tutti i sintomi dipendono dall’iperglicemia e sono tanto intensi tanto quanto la situazione è grave.
Alimentazione e diabete
Esiste una stretta correlazione fra terapia per il diabete ed alimentazione.
Essenziale per la cura del diabete, oltre alla terapia, è controllare il livello dello zucchero nel sangue per mezzo dell’alimentazione. La dieta di un diabetico non prevede alcuna restrizione calorica; anzi, è uguale a quella di un soggetto non diabetico, con maggiore attenzione a quello che si mangia.
I diabetici dovrebbero valutare l’assunzione di zuccheri semplici e ad assorbimento rapido, che sono da limitare; da preferire invece gli zuccheri ad assorbimento lento, come l’amido. I carboidrati non devono superare quota 55% delle calorie totali e per l’80% devono essere costituite da amido.
Gli alimenti consigliati per i diabetici sono senza dubbio quelli che contengono molte fibre, specialmente idrosolubili, che rallentano l’assorbimento dei carboidrati.
Invece le restanti calorie, il 30% massimo, devono essere fornite da grassi di origine vegetale, che possono prevenire le malattie del cuore. Ovviamente la dieta del diabetico deve anche integrare un quantitativo regolare di sali minerali e di vitamine.
Secondo gli esperti lo schema della dieta mediterranea è ideale per chi soffre di diabete, perché ha effetti antinfiammatori e protegge le arterie. Inoltre la dieta mediterranea prevede il consumo di verdura, pomodori, carciofi, tuberi, cereali integrali. Bisognerebbe cercare di limitare l’apporto di pane e pasta che derivano da farina bianca e di grassi animali. Da consumare invece pesce azzurro, che fa bene alle arterie e contiene acidi grassi omega 3, spezie aromatiche come rosmarino e origano, la cannella come dolcificante, la curcuma.
Ottimo condimento l’olio extra vergine di oliva.