Le cause della caduta dei capelli sono tantissime. In alcuni casi, sebbene si tema il peggio, non si ha nessun problema di alopecia. Sì, il ciclo vitale dei capelli prevede che questi nascano, crescano e cadano per fare spazio ad altri. Si tratta, quindi, di qualcosa di fisiologico che non può in alcun modo essere evitato.
Perché, allora, chi si guarda allo specchio e nota un diradamento dei capelli inizia a tremare? Si deve capire in che momento deve scattare il campanello d’allarme e quando, invece, si tratta di un qualcosa di assolutamente transitorio, dovuto al periodo dell’anno o al ciclo vitale dei capelli.
Se la caduta diventa improvvisamente abbondante e il processo si velocizza troppo, allora è il caso di correre immediatamente ai ripari. In questi casi si è dinanzi a un caso di alopecia.
Quali sono le varie tipologie di alopecia
Cerchiamo di fare il punto. La tipologia di alopecia più nota è quella androgenetica, anche se è bene sottolineare che non si tratta dell’unica. L’alopecia androgenetica colpisce sia le donne che gli uomini e si riconosce per il suo essere caratterizzata dalla perdita progressiva dei capelli, che solitamente parte dall’attaccatura e si spinge via via verso il vertice.
Questo tipo di alopecia dà via alla calvizie e, stando alla scala di Hamilton, ne esistono ben 12 gradi che si differenziano tra loro a seconda dall’estensione della zona in cui mancano i capelli. Di solito questa alopecia esordisce in sordina e questa è una delle caratteristiche che la distingue dall’alopecia seborroica che, pur vedendo sempre un interessamento dell’enzima 5 alfa reduttasi e del DHT, è causata da una seborrea che altro non è che ipersecrezione di sebo.
Esiste, poi,l’alopecia da stress. Proprio in questi anni è stato messo in evidenza un nesso molto stretto tra lo stress psico fisico e la caduta dei capelli. Attenzione: in questo caso, come nel caso della caduta dei capelli dovuta alla cattive abitudini, al fumo o all’alcool, si tratta di una situazione che potrebbe essere verosimilmente reversibile, sebbene sia necessario andare a risolvere alla radice il problema.
Quando è necessario il trapianto di capelli
Il trapianto di capelli è necessario quando si parla di calvizie. Questa situazione non è reversibile. Sebbene l’idea di affrontare questo intervento spaventi, si deve cercare di capire che non si tratta più del trapianto di qualche anno fa.
La prima domanda che ci si deve porre è quanto si spende per un trapianto di capelli e, in secondo luogo, si deve anche cercare di capire quale sia la tecnica migliore da prendere in considerazione.
Al momento vale la pena cercare informazioni in merito alla tecnica FUE, quella più all’avanguardia dal punto di vista dell’autotrapianto. Si tratta di una tecnica che viene applicata soprattutto nelle tante cliniche tricologiche turche che sono diventate, nel corso degli anni, un vero e proprio punto di riferimento per chi decide di fare un trapianto di capelli.
Queste permettono di ottenere degli ottimi risultati a dei prezzi assolutamente concorrenziali, che nulla hanno a che vedere con quelli spesso insostenibili delle cliniche italiane. Si tratta, quindi, di una soluzione da prendere in considerazione se si sogna di avere nuovamente la chioma sana e forte e di ritornare a guardarsi allo specchio come si faceva in passato, senza essere costretti a vedere una testa con pochi capelli, poco attraente.