In presenza di sangue rosso vivo nelle feci ma senza dolore la prima domanda che ci si pone è se bisogna contattare il medico oppure se si tratta di qualcosa di normale. Vediamo di seguito per quale motivo accade e come risolvere.
Sempre più spesso (si parla addirittura del 50% delle persone), almeno una volta nella vita noterà delle macchie di sangue nelle feci. Non si tratta di un sintomo anormale o traumatico, anzi è l’esatto opposto. Anche se bisognerà comprenderne sia l’entità che la frequenza.
Dunque vedremo se si può considerare una anomalia oppure una circostanza che rientra nella normalità. Ciò che non sarebbe da considerare normale è la perdita di sangue dall’ano nel momento in cui si deve andare in bagno.
Esistono diverse tipologie di sanguinamento, ognuna delle quali potrebbe avere una conseguenza altrettanto differente. Dunque se la frequenza di sangue nelle feci dovesse essere elevata, allora è consigliabile contattare il medico di base.
Possibili cause del sangue nelle feci
Le cause possibili della presenza di sangue nelle feci potrebbero essere diverse. Tra quelle più comune vi è l’ematochezia e la rettorragia. Il primo caso si verificherebbe nel momento in cui le macchie di sangue sarebbero presenti sulla carta igienica, successivamente alla defecazione.
Il secondo invece, nonché la rettorragia, viene considerato un sanguinamento notevole a cui prestare attenzione. Si tratta di un flusso più frequente e soprattutto che si verifica quasi istantaneamente. La sua importanza è tale da poter arrivare a macchiare la tazza del water.
Se ciò dovesse accadere, suggeriamo di parlarne con il medico in quanto potrebbe trattarsi di un piccolo segnale d’allarme. Il professionista sanitario provvederà a prescrivere degli appositi esami (Hb feci oppure SOF) per poter rintracciare possibile sangue occulto fecale.
Come valutare il sangue nelle feci: sintomo o casualità
Per un breve recap, ecco le diagnosi che si potrebbero fare in un primo istante al verificarsi di una di queste situazioni:
- Quando il sangue è presente sulla carta igienica: oltre al caso precedentemente esposto, potremmo risalire alle eventuali emorroidi (dipenderà anche dall’età del soggetto).
- Se il sangue gocciola: questa è un’altra situazione la cui causa potrebbe esser associata alle emorroidi, soprattutto se le macchie risultassero ben visibili sulla tazza del WC dopo aver defecato.
- Laddove il sangue fosse accompagnato da dolore: in caso di sanguinamento accompagnato dal dolore all’ano (sia nel momento pre che post defecazione), allora potrebbe trattarsi di un disturbo gastrointestinale.
- Sangue sulle feci: in caso di una colorazione viva, oltre ad una probabile patologia emorroidaria, si sospetterebbe altresì, la possibile formazione di un tumore.
- Sangue insieme alle feci: qualora il sanguinamento assumesse una colorazione più scura, potrebbe esser presenta una emorragia nel colon, definito anche intestino crasso. La conseguenza più grave sarebbe la formazione tumorale, di polipi o patologie infiammatorie.
- Quando il sanguinamento ha un colore rosso vivo: se si verificasse un sanguinamento da colore rosso vivo, occorrerà un ricovero istantaneo. Potrebbe accadere un calo della pressione, insieme ad una instabilità emodinamica.
- Muco e sangue: se unite a quest’ultime si verificassero delle scariche diarroiche, è quasi certo che si tratti di una malattia infiammatoria cronica.
Non sono da escludere i casi in cui il sanguinamento delle feci (e senza dolore), sia solo apparente in quanto è dovuto all’assunzione di determinati alimenti. Ad esempio un cibo che potrebbe scatenare quanto detto sono le barbabietole.
Parleremo in questo caso di falso sanguinamento, perché non è davvero sangue, ma soltanto una forma apparente per via del cibo ingerito.
Questo è tutto quel che bisogna sapere qualora sia presente del sangue rosso vivo nelle feci ma senza dolore. Suggeriamo di parlarne con il medico di base con esattezza, spiegandogli l’entità e la frequenza del sanguinamento.