Cosa sono esattamente le parole chiave e perché sono così importanti? Scopo di una consulenza SEO è, generalmente, posizionare un sito web in base a determinate keywords. Il primo passo fondamentale è quindi individuare le parole chiave – o termini di ricerca – che più probabilmente gli utenti utilizzeranno per ricercare su Google – e sugli altri motori di ricerca – l’attività del cliente.
Bisogna dunque mettersi nei panni dell’utente e scovare le parole chiave più indicate e, potenzialmente, più redditizie. Generalmente si distingue tra:
- Parole chiave principali, ovvero i termini di ricerca più importanti. Per esempio, riferendosi ad un dentista odontoiatra, la parola chiave “ortodonzia” potrebbe rappresentare una buona chiave primaria.
- Parole chiave secondarie, ovvero termini di ricerca di secondaria importanza, generalmente a chiave lunga (long tail). Nel caso dell’esempio precedente “ortodonzia pediatrica” potrebbe essere una buona chiave secondaria, anche se non a coda lunga. Una chiave long tail potrebbe invece essere “ortodonzia costo impianto”.
- Parole chiave correlate, ovvero termini di ricerca che, pur non contenendo la parola chiave primaria, sono in qualche modo legati alla tematica. “Visita odontoiatrica per bambini” è una chiave correlata alla chiave primaria “ortodonzia” ed è una chiave a coda lunga.
Nell’ambito di una consulenza SEO, bisognerà valutare quindi quali sono le chiavi primarie, secondarie e correlate più adatte, in base a competitività e volumi di ricerca. Eccovi tre consigli utili (o errori comuni) che è bene seguire.
- Perché scegliere le chiavi long tail: le chiavi di ricerca a chiave lunga sono molto più vantaggiose rispetto alle chiavi (primarie e secondarie) composte da 1 o 2 parole. Per quale motivo? La chiave “Visita odontoiatrica per bambini” è più facilmente posizionabile rispetto alla chiave “Ortodonzia”. La long tail infatti prevede generalmente meno concorrenza e, pur avendo volumi di ricerca nettamente inferiori, permette di ottenere un maggior numero di conversioni, dovute a traffico qualificato e “di nicchia”.
- Occorre individuare il miglior trade off tra competitività e volume di ricerca: è facile intuire, dunque, che occorre trovare il miglior compromesso tra competitività e volumi di ricerca della chiave. In altri termini, è vero che chiavi con alti volumi di ricerca portano più traffico, ma non è detto che aiutino a convertire Un dentista specializzato in ortodonzia per bambini, certamente, troverà maggior beneficio nel posizionamento della chiave “Visita odontoiatrica per bambini”.
- Non sottovalutare le chiavi correlate: una volta individuate chiavi primarie e secondarie, è bene ricercare le chiavi correlate, quelle basate su sinonimi o tematiche similari che potrebbero, in alcuni casi, risultare molto convenienti. Per individuarle, si possono utilizzare vari strumenti, tra cui il tool Analisi delle chiavi correlate di SEMrush.