Molti di voi si saranno chiesti quali sono i requisiti per poter diventare investigatore privato ma pochi effettivamente sanno che tipo di percorso si deve effettuare per poter intraprendere questa carriera. L’investigatore privato, figura riconosciuta a pieno titolo con il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) approvato con Regio Decreto 18/06/1931, è una persona chiamata a svolgere delle indagini con lo scopo di verificare un determinato fatto.
Per intraprendere questo tipo di percorso formativo che conduce alla realizzazione personale della figura dell’investigatore privato, occorre un requisito minimo di un diploma di scuola media superiore o titolo equipollente. Ricordiamo che per scegliere al meglio i corsi di formazione, è necessario assicurarsi che questi siano organizzati da strutture universitarie valide.
I corsi che il mercato romano offre sono diversi; vi proponiamo il Corso Specialistico in Investigazioni Private Civili e Penali organizzato dall’ Alta Scuola Italiana Scienze Forensi (ASISFOR) che è finalizzato all’acquisizione delle competenze specifiche in prospettiva di un’ottica lavorativa futura. Il corso prevede un programma didattico formativo che abbracci sia l’area normativa (diritto civile, penale, T.U.L.P.S., ecc.) che la parte pratica, la quale prevede tutte le attività da svolgere sul campo simulando situazioni che un investigatore privato si ritroverà ad affrontare durante lo svolgimento della professione. Un altro corso che forma in modo propedeutico alla figura dell’investigatore privato, è organizzato dall’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e offre tutti i mezzi per poter raggiungere la professionalità adeguata per lo svolgimento futuro di questa professione.
Per diventare titolare di un’agenzia investigativa occorre la licenza ai sensi dell’art. 134 T.U.L.P.S. e 222 D. Lgs. 271/89 per la difesa penale, rilasciata dopo la richiesta inoltrata al Prefetto che autorizza lo svolgimento della professione dopo aver valutato i requisiti previsti dal D.M. 269/2010. In particolare, il titolare di agenzia deve possedere una qualifica di laurea triennale o magistrale in giurisprudenza, sociologia, scienze politiche o materie affini; aver svolto un periodo di pratica di almeno tre anni, con esito positivo e costanza di rapporto di lavoro dipendente, presso un’altra agenzia autorizzata allo svolgimento dell’attività investigativa da almeno cinque anni; di aver partecipato a corsi di aggiornamento (come il corso citato in precedenza) secondo quanto previsto dalla legislazione vigente. Se si volesse, invece, rivestire il ruolo di investigatore non titolare, bisogna distinguere le figure del collaboratore professionale da quello elementare. La differenza tra questi due è dettata dall’esperienza e dal titolo acquisito dal soggetto: il collaboratore elementare non possiede titoli di laurea.