Un impianto audio professionale deve essere scelto con la massima cura per fornire l’effetto desiderato senza creare problemi. Oggi la scelta fra gli impianti audio è davvero vasta, grazie alla presenza di numerosi modelli di ogni tipo più o meno tecnologici e in grado di adattarsi a diverse esigenze e diversi ambienti.
Quando parliamo di un impianto audio professionale HiFi, facciamo riferimento al termine Alta Fedeltà, vale a dire ad un impianto audio in grado di riprodurre in modo fedele il suolo, come replica esatta dell’audio in uscita rispetto a quello in entrata. Un impianto audio professionale, perché possa essere definito HiFi, deve avere una serie di caratteristiche ben precise. Innanzitutto il rapporto fra segnale e rumore dev’essere infinito, la gamma dinamica dovrebbe essere inclusa fra 0 e 130 decibel, l’effetto stereofonico deve essere massimo, non ci devono essere distorsioni di frequenza, e le condizioni ambientali devono azzerare il rumore esterno.
Ma dopo aver visto quali sono le caratteristiche di un impianto HiFi buono, bisogna anche vedere quali sono gli altri componenti.
Gli altoparlanti
Un elemento fondamentale dell’impianto audio professionale sono gli altoparlanti. Essi non dovrebbero deteriorare la qualità del suono e della musica; per questo devono essere necessariamente connessi ad un amplificatore di buona qualità e non eccessivamente rumoroso. Se volete scegliere un buon altoparlante, dovete tenere in considerazione alcuni punti. In primo luogo deve avere una distorsione sotto l’1%, la risposta di frequenza deve essere piatta sul righello, deve essere solido e compatto, omnidirezionale e quindi deve poter essere messo in qualsiasi direzione per l’ascolto, e deve essere sensibile. Essi devono anche estendere la bassa frequenza dei diffusori principali, che raccomandiamo anch’essi di buona qualità, come gli ottimi diffusori della Sonus, un brand dalla grande storia noto in tutto il mondo.
Gli amplificatori
Non è possibile prescindere, nella scelta di un impianto audio professionale di buona qualità, dagli amplificatori di potenza.
Sopra i 10 watt, ma senza esagerare, si ottiene un buon amplificatore di potenza, ma bisogna sempre e comunque tenere conto della distorsione armonica totale: più basso è il valore, più fedele alla registrazione sarà il suono in uscita. Tenete conto, nella scelta, anche del rapporto Segnale Rumore, o del SNR.
I pre amplificatori sono strumenti che oggi non vengono quasi più utilizzati, se non per la gestione dei segnali che vengono da microfoni.
Invisible Sound
Oggi è possibile, grazie allo sviluppo tecnologico, predisporre degli impianti audio professionali basati su una tecnologia che permette di riprodurre suoni fedelmente senza altoparlanti. L’Invisible Sound si basa su una serie di tecnologie per permettere la diffusione omnidirezionale del suono: si tratta di una rivoluzione rispetto a quanto avviene con gli altoparlanti tradizionali che hanno una diffusione direzionale del suono, e per questo richiedono che – per un’esperienza di ascolto ottimale – l’ascoltatore si trovi in una certa posizione.
Invece questi impianti moderni emettono delle frequenze sonore a 360 gradi, e così il suono risulta essere di altissima qualità. Il risultato finale è che lo spettatore si sente immerso nel suono, come se provenisse vicino a lui in modo molto chiaro anche se si trova a distanza. Si tratta di un impianto audio che permette di soddisfare anche le esigenze dei clienti più esigenti che vogliono un suono perfetto. L’impianto in questione è progettato per ogni tipo di superficie, anche legno, marmo, vetro, e permette di ottenere il massimo del suono e della resa tecnica in tutte le condizioni, in ogni stanza, ma anche nei veicoli, nei luoghi di lavoro, qualificandosi come uno dei sistemi migliori per garantire un’eccellente resa tecnica del suono e della voce.